"Spia contro spia è l’autobiografia di un agente segreto e nello stesso tempo uno straordinario romanzo di spionaggio e un libro di storia. Perché Dusko Popov era davvero una spia. Serbo, di famiglia benestante, classe 1912, il giovane Dusko Popov studiò in Germania e diventò avvocato, ma il suo stile di vita non piaceva alla Gestapo, che lo incarcerò ed espulse per richiamarlo successivamente con la proposta di far parte dei servizi segreti. Popov i nazisti non li sopportava, accettò di fare per loro la spia ma il giorno stesso si rivolse al servizio segreto britannico per il quale lavorò per tutti gli anni della guerra. Brillante e sfrontato, amante delle donne e della bella vita, fra i più scaltri agenti del controspionaggio, fu determinante in numerosissime azioni; fu lui a organizzare a Londra la rete delle spie tedesche destinandola così a un sicuro fallimento; giunse ad avvertire gli americani di quanto sarebbe accaduto a Pearl Harbor, ma la sua fama di avventuriero e il suo stile di vita resero dubbioso Edgar Hoover, il mitico capo dell’FBI, che non diede peso alle informazioni, così si consumò la tragedia dell’attacco giapponese. Avvincente come pochi libri perché la materia non è di invenzione, ma la realtà, il volume è popolato di personaggi veri, di scenari credibili e dipinti in maniera straordinaria, dalla fumosa Londra colpita dai bombardamenti, alle caserme dello stato maggiore delle SS dove avvenivano gli interrogatori, agli ambienti delle ambasciate di mezza Europa. Innumerevoli le notizie, le curiosità, i dettagli della vita di una spia, i metodi usati - oggi sorpassati e quasi romantici (dal siero della verità alle minuscole macchine fotografiche)."