"La sposa" narra la storia della famiglia Giusti nell'arco di due generazioni. Dopo trent'anni di matrimonio. Giulio lascia Silvia, se ne va. In un futuro non lontano, anche suo figlio Gino verrà assalito da un'inquietudine alla quale non riesce a resistere. Perché, quando hanno smarrito, entrambi, le ragioni di un legame coniugale che credevano profondo? Qual e il segreto impulso che muove Giulio e Gino? Le vicende della famiglia si snodano negli anni - sullo sfondo di una Roma splendida e struggente - finché, all'improvviso, Francesca: la moglie di Gino, cambia ogni prospettiva e, con un atto d'orgoglio, scompare. Il tempo non è innocente, scrive Montefoschi all'inizio della terza parte della Sposa. Il tempo è il grande tema dei suoi romanzi. Solo dopo un lungo silenzio, dopo il vuoto scavato dalla perdita, solo "dopo il tempo" può emergere la verità. E quello che capiterà a Gino, quando riuscirà a liberarsi di una relazione ambigua che gli ha impedito di vedere e, anche grazie a un evento del tutto imprevisto, capirà. Le pagine di questo romanzo ci dicono che la felicità può esistere. A patto di far chiarezza in noi stessi: di restituirci a quella luce interiore senza la quale è impossibile accogliere l'altro, e donarci.