Quando il mio direttore Ezio Mauro, insieme con il capo redattore della "romana" Giuseppe Cerasa, all'inizio del 2007 mi hanno proposto di tenere una rubrica intitolata "Il personaggio" nelle pagine della Cronaca di Roma di "Repubblica" dedicate all'economia della capitale e del Lazio, ovviamente mi ha fatto piacere perché mi si offriva un'opportunità, ma contemporaneamente ero molto scettico. Una rubrica settimanale sui personaggi dell'economia? A Roma, una città nota per le sue bellezze architettoniche, per la storia, per i monumenti, e dal punto di vista economico semmai peri ministeri e i palazzi della politica? E invece, settimana dopo settimana, è stata una scoperta, un rivelarsi continuo di una realtà sorprendente fatta di piccole e anche grandi imprese manifatturiere validissime, di ricercatori alle prese con scoperte innovative e quindi con il bisogno di trasformarle in piccole start-up moderne ed efficaci, di artigiani custodi di antichissime tradizioni che tramandano con cura e infinito affetto per l'oggetto della loro specializzazione, di creatori di moda e design impegnati a proiettarsi sul mercato globale, di geniali "padroni" di una specifica nicchia di mercato impegnati a tenersela stretta e a garantirne uno sviluppo. Insomma, sono produttivi questi romani, eccome se sono produttivi.