La bellezza e la bruttezza non sono mai state, nel corso dei secoli, un valore assoluto e atemporale: entrambe hanno assunto forme diverse: armoniche o dionisiache, associate alla mostruosità nel Medioevo e all'armonia delle sfere celesti nel Rinascimento; hanno assunto le forme del "non so che" nel periodo romantico per poi farsi artificio, scherzo, citazione in tutto il Novecento. Partendo da questo presupposto, Umberto Eco ha curato un percorso che non è una semplice storia dell'arte, né una storia dell'estetica, ma si avvale della storia dell'arte e della storia dell'estetica per ripercorrere la storia di un'intera cultura dal punto di vista iconografico e letterario-filosofico. Questa edizione riunisce in un cofanetto i due volumi "Storia della bellezza" (giunto alla sesta edizione) e "Storia della bruttezza".