A dispetto di quanto ci raccontano le antologie scolastiche, Dante rideva eccome. E bisbocciava mezzo ubriaco in osteria sfidando gli amici con rime poco ortodosse ispirate alle loro mogli. Petrarca, saputello e sempre roso dall'invidia, era amico di quel simpatico sporcaccione di Boccaccio, che amava le donne carnose e carnali e a loro dedicava le sue novelle. Amava le donne, soprattutto se sposate, anche Foscolo, che con quella sua aria imbronciata e irrisolta le conquistava una dopo l'altra. E se in molti sogghignano anche solo a sentir parlare del rapporto fra Pascoli e la sorella, forse pochi sanno che il "fanciullino" Giovanni si trasformò in un detective da fiction televisiva per risolvere il giallo della cavallina storna. E, infine, il dubbio che ha tormentato generazioni di studenti: d'Annunzio, poi, quella costola se la tolse davvero? In queste pagine ci sono tutti i big della storia della letteratura italiana, più qualche gruppo nelle Nuove proposte, come i Comico-realisti, i Futuristi, gli Scapigliati. Uno dopo l'altro, i grandi autori studiati a scuola vengono raccontati nei loro aspetti più insoliti e quotidiani, tirati giù per la giacchetta dal piedistallo e messi in mutande, fino a farli sembrare magnificamente simili a noi. E fra un aneddoto e una battuta, la passione per la letteratura finisce per travolgere il lettore proprio nel bel mezzo di una risata.