In breve
Platone, Aristotele, Speusippo, Senocrate, Dione di Siracusa, Eraclide Pontico e tanti altri fra protagonisti e comparse: Enrico Berti entra nelle stanze della prima scuola di filosofia in Occidente, eccezionale laboratorio di ricerca del bene comune.
‘Filosofare insieme’ per arrivare alla conoscenza del vero nel campo delle scienze, della filosofia, dell’etica e della politica: questo era lo spirito dell’Accademia di Platone. Ma di cosa si discuteva e quali idee vi sono nate? Quale valore ha avuto la scuola fondata e diretta da un filosofo della grandezza di Platone e frequentata per vent’anni dal suo non meno famoso discepolo, Aristotele? Nata nel 387 a.C., l’Accademia era una scuola anomala, dove non c’erano solo un maestro che insegnava e allievi che apprendevano, ma una comunità che discuteva e interloquiva in un’atmosfera di ricerca fatta di «domande, risposte e amichevoli confutazioni». Fisica, astronomia, matematica, etica, i principi primi del filosofare, ma anche politica, nulla era estraneo alla riflessione che si è svolta per quarant’anni in quel giardino di Academo dove, come per miracolo, si era radunata la più straordinaria concentrazione di cervelli filosofici e scientifici, come mai più sarebbe accaduto nella storia del pensiero occidentale. Enrico Berti racconta questa singolare palestra delle menti, il suo contesto storico, il luogo fisico, le persone che la frequentavano, le strutture che la componevano, i dibattiti che la animavano e dai quali «sprizza come scintilla la conoscenza del vero».
Indice
Introduzione - I. Vita di scuola - II. Le cose come appaiono - III. La vera realtà - IV. Il principio di tutto - V. Il governo di sé stessi - VI. Il governo della città - Note - Indice dei nomi