"Cercasi traduttore per un romanzo della Mesmenia. Molto buona retribuzione". Un annuncio di lavoro improbabile, un piccolo stato ancora più remoto del Bhutan o del Belize, alcuni rudimenti di mesmeno, molta faccia tosta... et voilà: Thomas Lagrange, ex cameriere di McDonald's, ha davanti a sé una luminosa carriera. Ventisettenne parigino, Thomas non ha certo un curriculum strepitoso, ma l'inserzione sul giornale sembra fatta apposta per lui. Nessuno conosce la Mesmenia, il paese più desolato del mondo, un punto nero incuneato tra Russia ed Estonia. Nessuno tranne lui, che ha studiato mesmeno all'università perché si era perdutamente innamorato dell'insegnante Malislovna. È vero che non pratica la lingua da anni, ma poco importa: Thomas ottiene il lavoro e si cimenta con il testo. Ben presto, però, si accorge di non saper tradurre alcuni passaggi, così, quando incappa in una parola che non conosce, decide di interpretarla a modo suo. In fondo, il bello della letteratura non è proprio che si svela a ognuno in modo diverso? E poi di certo, prima della pubblicazione, la traduzione verrà sottoposta a un'attenta revisione. Ma, un paio di mesi dopo, Thomas scopre che il libro è stato messo in commercio nella sua traduzione integrale e che lui viene citato addirittura come autore. Intanto la Mesmenia balza agli onori della cronaca: di colpo, tutti vogliono notizie e l'unico testo disponibile è quello di Thomas. Quando diventa un bestseller, le cose si complicano ancora di più. Malislovna riemerge dal passato, attratta dal successo di Thomas. E perché la mafia baltica non lo lascia in pace?