Verso la fine del 1800, una serie di orribili delitti insanguina l'Irlanda, nelle zone toccate dal giro di una compagnia teatrale itinerante. L'attenzione degli investigatori si concentra così, inevitabilmente, su Toni Sayers, impresario della compagnia, con un passato di pugile drammaticamente interrotto. Tom è innocente ma, messo alle strette, si dà alla fuga, rivolgendosi in cerca di aiuto a Bram Stoker, il creatore di Dracula, anch'egli direttore di un importante teatro londinese. Insospettito dalle caratteristiche degli omicidi, Stoker, seguace dell'esoterismo allora in gran voga, conduce Tom in una sorta di viaggio misterico che li porta fino alla figura di Edmund Whilkock, maestro diabolico, sopravvissuto nei secoli grazie a un patto stipulato con le forze del male, capace di trasmettere i poteri di cui dispone ai suoi adepti. Tom capisce che anche Louise, la giovane attrice della sua compagnia di cui è innamorato, è in pericolo. Soggiogata da Whilkock, Louise è infatti presa in una spirale di degradazione che la porta a esibirsi in teatri sempre più infimi, davanti a un pubblico volgare e chiassoso. Ma anche Tom, per starle vicino, finisce per esibirsi nei baracconi delle fiere. Finché, rendendosi conto che la ragazza non è ancora persa, disposto a tutto pur di salvarla, in un sacrificio totale ne assumerà i poteri, liberandola dalla maledizione.