A cura di Marco Vannini
Opera di un anonimo Cavaliere teutonico di Francoforte, che riassume in forma più semplice l’alta lezione spirituale di Eckhart, fu stampata e diffusa da Lutero con il titolo Teologia tedesca, e come tale godette grande fortuna nei secoli XVI e XVII, fornendo alimento essenziale alla mistica, non solo germanica (basti pensare a San Giovanni della Croce). Definita “opera immortale” da Schopenhauer, che paragonò il suo autore a Platone e a Buddha, essa indica la via per giungere alla beatitudine in questa vita, sì che il mondo divenga per noi un paradiso. La vita è il distacco, la rinuncia alla volontà propria, in modo che il nostro occhio divenga l’occhio stesso di Dio.
Marco Vannini ha curato l’edizione italiana di molti importanti mistici: Eckhart, Taulero, Franck, Silesius, Czepko, Margherita Porete, Gerson, Fénelon. Tra i lavori più recenti: Storia della mistica occidentale (Mondadori 1999), La mistica delle grandi religioni (Mondadori 2004), La morte dell’anima. Dalla mistica alla psicologia (Le Lettere 2004), Mistica e filosofia (Le lettere 2007), La religione della ragione (Bruno Mondadori 2007).