Il volume documenta, con un linguaggio rigoroso ma accessibile al grande pubblico, lo stato attuale delle ricerche scientifiche sul vangelo apocrifo attribuito a Tommaso, mettendo in luce tanto le analogie quanto le differenze rispetto ai quattro vangeli della tradizione canonica.
Dalla quarta di copertina:
Tra i cosiddetti vangeli apocrifi, il Vangelo di Tommaso, proveniente dalla collezione recuperata a Nag Hammadi, sembra il più simile ai vangeli canonici, per il fatto che dà tutta l’impressione di trasmettere proprio le parole dello stesso Gesù. Dato che avrebbe potuto gettare luce sulle parole autentiche dell’insegnamento di Gesù, il Vangelo di Tommaso ha attirato l’attenzione più di qualunque altro testo di Nag Hammadi o di qualunque vangelo non canonico, sia a livello scientifico sia a livello popolare.
È passato molto tempo dalla scoperta di Nag Hammadi, circa sei decenni fa. È tempo di fare una pausa e di vedere dove siamo arrivati nella discussione, ma non senza critica. Non è suffi ciente chiedersi «che cosa si dice in questi giorni sul Vangelo di Tommaso», ma dobbiamo anche chiederci se «ciò che si sta dicendo» è sensato.
Il libro di Nicholas Perrin riprende l’intera questione, descrivendo i modi in cui il Vangelo di Tommaso è simile e dissimile dai quattro vangeli che sono stati tramandati per quasi duemila anni.
Una trattazione scientifica e, tuttavia, accessibile su un testo che è diventato di grande attualità.