Il libro-calendario 2021 è dedicato alla scuola iconogra­fica di Rostov, uno dei centri più antichi della Rus’, la cui fondazione è attribuita dalle cronache all’anno 862.
Caratteristica unica di Rostov, tra le antiche città russe, è l’essere stata governata da vescovi (in particolare, inizial­mente Leonzio, Isaija e Ignatij) che evangelizzarono la re­gione sconfiggendo il paganesimo; i vescovi loro successori accrebbero gradualmente la fama della città, costruendovi monasteri e lo splendido «Cremlino», che ammiriamo ancor oggi specchiarsi nelle acque del lago Nero, e che era in realtà la loro residenza.
Le icone di Rostov sono caratterizzate da grande eleganza, colori smorzati, stesi a pennellate semitrasparenti, e pro­fondità di espressione nei volti e nei gesti. Le opere pre­sentate in questa pubblicazione – tutte appartenenti alla collezione del «Cremlino» di Rostov – coprono un arco temporale dal XIII al XVII secolo, presentando l’evolu­zione della Scuola pittorica locale, i suoi soggetti preferiti, i santi e le feste più amate.
Tradizione e peculiarità locali si intrecciano, nelle tavole esposte nel museo di Rostov e riprodotte nella nostra pub­blicazione, mostrando un volto affascinante e nuovo del­l’icona russa. A svelare la ricchezza e profondità interiore di questo tesoro artistico – attraverso un ampio testo mo­nografico e note illustrative alle tavole – è Vera Vachrina, storica dell’arte e conservatrice della collezione.
A corredo della pubblicazione, brevi testi sulla storia e santità di Rostov.