Esiste una retorica biblica e, più largamente, semitica molto diversa dalla retorica classica, cioè greco-latina. La retorica biblica si discosta talmente tanto da quella classica che molti ritengono non esista affatto. È questo il sentimento del lettore ordinario. Molti libri, come i vangeli e i profeti, gli appaiono sconclusionati, non obbedienti ad alcuna organizzazione logica. Viceversa, i testi biblici sono spesso ben composti, ma secondo regole altre rispetto a quelle della retorica occidentale.
Il Trattato è dedicato a descrivere nel dettaglio i processi di composizione dei testi biblici. Esso è il frutto di quanto l'autore ha pazientemente elaborato in più di trent'anni, nel fondato convincimento che l'analisi retorica eserciti un'influenza innovatrice sul modo di condurre la ricerca del contesto biblico.
Sommario
Introduzione. 1. Storia. A. I precursori (secolo XVIII). B. I fondatori (secolo XIX). C. Riscoperta ed espansione (secolo XX). I. Composizione. 2. I rapporti tra elementi linguistici. A. Rapporti d'identità. B. Rapporti di opposizione. 3. I livelli di composizione. A. I livelli inferiori. B. I livelli superiori. 4. Le figure di composizione. A. Le simmetrie totali. B. Le simmetrie parziali. 5. La riscrittura. A. Avete detto «riscrittura»? B. Secondo i livelli. C. La messa in fattore comune. D. La fine di un'unità al centro dell'unità superiore. A m' di conclusione. II. Contesto. 6. L'intratesto. A. Una definizione scientifica della nozione di contesto. B. Alcuni esempi. 7. L'intertexte. A. Rapporti puntuali. B. Rapporti sequenziali. 8. Il centro delle composizioni concentriche. A. La domanda al centro. B. La citazione al centro. C. La parabola al centro. 9. Il confronto sinottico. A1. Matteo e Marco. B. Matteo, Marco e Luca. III. Interpretazione. 10. Edizione e traduzione. A. Critica testuale. B. Punteggiatura. C. Traduzione. 11. Composizione e interpretazione. A. Il patrono degli interpreti. B. Cinque regole ermeneutiche. C. Le leggi giocano insieme. 12. Intertesto e interpretazione. A. La testimonianza. B. Il compimento. 13. Il dono dell'interpretazione. A. La Bibbia lo rivela. B. L'esperienza lo conferma. 14. Prospettiva. A. Le leggi della retorica biblica. B. Retorica, retoriche. C. Analisi dei testi, prima di tutto! D. Formare i ricercatori. E. Darsi un corpo. Conclusione. Bibliografia.
Note sull' autore
Roland Meynet, nato nel 1939 a Thonon-les-Bains (Francia), è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1959. Ha conseguito: le licenze in lettere, linguistica, teologia, scienze bibliche; la laurea in lingua e letteratura araba; il dottorato di terzo ciclo e il dottorato di ricerca in linguistica. Ha lavorato quattordici anni all'Università San Giuseppe dei gesuiti a Beirut, dove è stato direttore del Centro di ricerche e di studi arabi e ha fondato il Centro di studi delle lingue moderne e la Scuola di traduttori e interpreti. Ordinario di teologia biblica e titolare del corso di Vangeli sinottici alla Facoltà di teologia dell'Università Gregoriana, è stato per parecchi anni professore invitato all'Università degli studi di Torino e alla Facoltà di teologia del Centre Sèvres di Parigi. Dirige, con Pietro Bovati, le collane «Rhétorique biblique» alle Éditions du Cerf e «Retorica biblica» alle EDB. Ha pubblicato per le EDB: La Pasqua del Signore (2002), Morto e risorto secondo le Scritture (2003), Il Vangelo secondo Luca. Analisi retorica (2003), Leggere la Bibbia. Un'introduzione all'esegesi (2004), Nuova introduzione ai Vangeli sinottici (2006).