Una mattina come tante, ad accogliere Maria José Sànchez sul posto di lavoro è una telefonata che la riporta indietro di qualche anno, ai tempi in cui era una ragazza con i capelli molto lunghi e una spiccata vocazione artistica. A rituffarla in quei giorni è la voce di Jaime, il vecchio compagno dell'Accademia di Belle Arti, che le annuncia la morte di Marcos, un comune amico. Jaime e Marcos. Vecchi compagni, ma non solo. Dietro i loro nomi si squarcia un passato che non è mai passato: odore di acquaragia, di hashish, di corpi sudati, immagini di un triangolo amoroso. Tre ragazzi, tre diversi talenti che, procedendo insieme, avevano scoperto il piacere, provato il senso del possesso, l'ebbrezza della sfida alle convenzioni. Un legame forte, una passione totale che sbocciando si consuma, e consuma chi ne è travolto. Romanzo di sentimenti e nostalgie, "Troppo amore" è soprattutto la storia di una formazione artistica ed erotica, ai tempi della Madrid esaltante ed eccessiva della movida.