1910. Tolstoj è ormai circondato da tanti discepoli, oggetto di una vera e propria adorazione, assistito da sempre da sua moglie Sofja, dal suo medico, il suo segretario, la figlia Sasha. Pur avvolto da questa rete di presenze, la sua vecchiaia non è serena: avverte infatti intorno a lui i primi conflitti per il futuro del suo patrimonio e crescono le pressioni per controllare il suo testamento. Chi sarà l’erede del suo patrimonio? La moglie, che ne farà fonte di arricchimento familiare o, come vogliono i suoi discepoli, l’umanità intera, per diffondere l’eredità dell’amato maestro? Sentendosi privato della sua libertà, Tolstoj. non trovando altre soluzioni, per liberarsi da tutti, sceglie un gesto estremo: la fuga. Ma anche così non troverà pace né eviterà i conflitti; arriverà solo all’ultima stazione. Attraverso la voce della figlia di Tolstoj, Parini ci restituisce la personalità e i pensieri di uno scrittore che si trova tra la vita e la morte ma che, nonostante tutto, si lascia guidare sempre dalla sua libertà.
Jay Parini, romanziere e poeta, è nato nel 1948 in Pennsylvania. Attualmente è docente di lingua inglese al Middlebury College nel Vermont. Ha scritto sei romanzi e fra questi: Benjamin’s Crossing, The Apprentice Lover; fra le sue opere di poesia The art of subtraction: new and selected poems. Oltre alle biografie di John Steinbeck, Robert Frost, e William Faulkner, è autore di un volume che raccoglie i suoi saggi su temi letterari e politici e di The Art of Teaching. Ha curato The Oxford Enciclopedia of American Literature ed è un collaboratore regolare del “Guardian” e di altri giornali. Dal 2005 è l’agente letterario esecutivo di Gore Vidal.