Aiutare le persone che si accostano al sacramento della riconciliazione è il desiderio di ogni confessore. Fa parte del suo compito ministeriale ed è ciò che il penitente si aspetta. Ma non è cosa che va da sé: fretta, superficialità, carenza di preparazione, resistenze varie, da parte sia del penitente sia del confessore, indeboliscono l’efficacia e la celebrazione del sacramento. Quali atteggiamenti possono renderlo più vero e credibile? Quali avvertenze il confessore deve avere per essere occasione di grazia e non di insoddisfazione? Cosa deve fare di fronte a casi di immaturità e di impreparazione?
Il volume mette al centro dell’interesse l’‘umano’ in confessione: la persona e l’azione del confessore e del penitente in quanto tali. Nella certezza che la cura del fattore umano faciliti l’azione primaria della grazia di Dio, che resta la fonte e il mistero celebrato.
Gli aspetti psicopedagogici del sacramento sono stati considerati dall’autore nel precedente studio Senso di colpa, peccato e confessione (EDB 22001). Di quel lavoro il presente testo costituisce il completamento: una specie di seconda parte, in cui si approfondisce il lato umano dei protagonisti della celebrazione, analizzando alcuni momenti chiave del loro rapporto.
Sommario. Introduzione. 1. Riconciliazione e maturità cristiana: l’aspetto medicinale della penitenza.
2. Peccato, colpa e celebrazione della riconciliazione. 3. La relazione confessore penitente. 4. I casi difficili davanti al confessore. 5. Alcuni errori ricorrenti nel confessore. 6. Le risposte della psicoterapia e del cristianesimo di fronte al male. Conclusione.
Note sull'autore
Giuseppe Sovernigo, psicologo e psicoterapeuta, ha approfondito in particolare lo studio delle acquisizioni psicologiche nei settori liturgico, pastorale, educativo e vocazionale. Docente di Psicologia e celebrazione liturgica presso l’Istituto di liturgia pastorale S. Giustina di Padova, di Psicologia e azione pastorale presso la Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, sezione di Padova, e altri istituti teologici, è collaboratore di varie riviste e autore di varie pubblicazioni, tra cui ricordiamo: Progetto di vita (1980), Eccomi, manda me (21985), Rito e persona. Simbolismo e celebrazione liturgica: aspetti psicologici (1998), e, per i tipi delle EDB, Vivere la carità, 21997, Religione e persona, 31993, Poter amare, 21994; Senso di colpa, peccato e confessione, 22001, Educare alla fede, 32002.