Descrizione
Una strampalata ciurma di pirati sta solcando i mari diretta a... Milano! Dopo aver percorso i navigli, il galeone, al comando di Capitan Tempesta, approda nella Darsena sotto gli occhi stupiti dei passanti. Principe, Perdipezzi, Alleluja e tutti gli altri pirati abbandonano il galeone per prendere il tram e la metropolitana. Direzione: la scuola dell’infanzia di via Massaua nel cui giardino, secondo i loro calcoli, un vecchio pirata ha nascosto l’Elisir Fieromoschetto che darebbe loro l’ardimento perduto. Ma una volta arrivati all’asilo la ciurma viene letteralmente assalita dai bambini che, lungi dall’avere paura di loro, li tempestano di domande e li coinvolgono nei loro giochi, sotto gli occhi atterriti, invece, delle maestre legate come salami. A risolvere la situazione arrivano Lorenzo e Samantha, due bambini della vicina scuola elementare che, sfuggiti al controllo di nonne e baby sitter e insospettiti dallo strano movimento nell’asilo, si sono intrufolati e hanno convinto i pirati che, per risolver i loro problemi, ci vuole ben altro: ovvero, trasformare la nave in un galeone vacanze. Così fanno e i pirati ripartono con il loro galeone, stabilendosi al Porto antico di Genova per diventare un’attrazione per turisti. Poi ogni estate riprendono i mari con una ciurma davvero eccezionale: i bambini dell’asilo, che trascorrono così vacanze meravigliose all’insegna dell’aria di mare e dell’avventura.
Punti forti
• Temi affrontati: la pirateria, lo spirito d’avventura, l’innocenza contagiosa ed entusiasta dell’infanzia, la capacità di superare i propri limiti e andare oltre i pregiudizi; il gioco e le sue infinite declinazioni fantastiche; il rapporto adulti e bambini.
• Presenza di un piccolo glossario con la spiegazione dei termini marinareschi.
• Stile narrativo molto divertente e coinvolgente.
Destinatari
• Bambini della seconda età scolare.
• Genitori, insegnanti, educatori.
Autrice
Anna Servida, milanese (1964), laureata in lingue e letterature straniere moderne presso l’Università Cattolica, ha lavorato per anni come traduttrice di prodotti e manualistica software per svariate agenzie. Dopo la nascita dei quattro figli si è dedicata esclusivamente alla famiglia, al volontariato con l’organizzazione per i diritti umani Survival International, all’animazione alla lettura nelle scuole e nelle biblioteche scolastiche. Dalla sua esperienza con i bambini nasce il suo primo libro.
Illustratrice
Sara Vivan, milanese (1971), si è specializzata all’Istituto Europeo di Design e all’Accademia di Brera, oltre a seguire vari workshops con illustratori del calibro di Chiara Carrer, Arianna Papini, Josè Munoz e Guido Scarbottolo. Ha lavorato per anni nel design di moda per marchi come Aspesi, Blumarine, Alberto Biani. Questo è il suo esordio come illustratrice per ragazzi.
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