UN TEMPO DI SANGUE E DI ROSE. PENSARE LA MORTE NEL MEDIEVO CRISTIANO
Autore: SCHMITT JEAN-CLAUDE
Editore: EDIZIONI DEHONIANE BOLOGNA
Data di pubblicazione: Ottobre 2015
Collana: SGUARDI
Codice: 9788810555477
Dimensioni: 12,2 cm x 18,1 cm x 0,8 cm
Peso: 85 g
Pagine: 56
Disponibilità: DISPONIBILE IN 7/8 GIORNI
Spedizione gratis per ordini sopra i 69,99 €
(per pagamenti effettuati con carta di credito o PayPal.)
Descrizione di "UN TEMPO DI SANGUE E DI ROSE. PENSARE LA MORTE NEL MEDIEVO CRISTIANO"
Nel Medioevo cristiano la morte è onnipresente. Il primo motivo strutturale è di ordine demografico e riguarda l'estrema fragilità dell'esistenza umana nelle società dell'Ancien Régime. Il secondo è rappresentato dal cristianesimo e dalla centralità della morte e della risurrezione di Gesù. I defunti sono continuamente presenti nella preghiera dei vivi e nel paesaggio rurale e urbano, in particolare nei luoghi in cui la giustizia innalza le forche e nei cimiteri, spazi fisici e simbolici che consentono la nascita dei villaggi. La pietà dei laici e, in particolare, delle donne di alto rango si dota di un nuovo testo di preghiera, il Libro delle ore, che permette di rivolgersi alla Vergine, al Cristo della Passione e alla Trinità, ma soprattutto di meditare sulle "ore della morte", sempre evocate. Anche il testamento diviene un obbligo di natura spirituale, oltre che giuridica: regola la successione in favore delle persone più vicine, serve a chiedere perdono a coloro a cui si è fatto torto e permette di fare un'ultima volta e massicciamente la carità ai poveri e ai malati.
Chi ha acquistato questo libro ha acquistato anche ...