Attraverso i noti versetti del Qoèlet (3,1-8: c'è un tempo per nascere, un tempo per morire, per piantare e un tempo per sradicare, per amare, per ridere, per morire, per la pace, per la guerra...), l'autrice riflette su temi senza tempo, come: lo scopo e il valore della vita umana, il rapporto di equilibrio tra la gioia e il dolore, il lavoro e il riposo, l'amore e il lutto. Meditando sulle contrastanti stagioni della vita, l'autrice mostra come il senso umano e la vera felicità non derivano dall'avere sempre di più, ma dal conoscere e valorizzare ciò che si ha. L'amicizia e il sorriso, la pazienza e il dolore, l'umiltà e la compassione dalla nascita alla morte sono tutti doni che Dio ci dà, preziosi momenti della vita stessa.