Inghilterra, 1373. John Thoresby, arcivescovo di York, è prossimo alla fine dei suoi giorni. Mentre le dinastie più influenti del regno si danno già battaglia per decidere chi gli succederà in quell’alta carica, con mente lucida l’arcivescovo assiste impotente al lento spegnersi del suo corpo, sfibrato dall’età e dai malanni. A nulla vale la forza dello spirito, che si ostina a estorcere alle membra un respiro, e poi un altro ancora: quasi un soffio disperato su braci ormai spente.
Owen Archer, capitano delle guardie e uomo fidato dell’arcivescovo, fa di tutto per garantire serenità al suo signore negli istanti che lo separano dal trapasso. Ma non può opporsi al volere della principessa Giovanna, madre del giovanissimo erede al trono, decisa a incontrare Thoresby al suo capezzale per chiedergli un ultimo, prezioso consiglio, di vitale importanza per le sorti della Corona.
Troppi sono gli interessi in gioco, e sfuggenti le vere intenzioni di chi si appresta a vegliare sulle ultime ore dell’arcivescovo. E così, come temuto dal capitano, l’arrivo del corteo reale è accompagnato da una scia di eventi funesti. Prima, uno degli ospiti perde la vita dopo una caduta da cavallo apparentemente accidentale; poi, un messaggero che recava missive urgenti per Thoresby viene trovato impiccato nei boschi.
A Owen Archer il compito di districare quella trama di mistero, affinché la morte colga l’arcivescovo per volontà divina, e non per mano di un assassino.