Nella sua "inesauribile interpretabilità" Venezia si crea nell'esperienza di chi la guarda, nella meraviglia, nel disciogliersi e ricomporsi lungo itinerari e pensieri, nella continuità ininterrotta della sua struttura formale, della sua corporeità, dove non contano i brani isolati, ma la sequenza di spazi, vuoti d'acqua e di pietra, definiti dalle cortine edilizie ininterrotte e stratificate. Le viste dal cielo permettono una lettura della fisicità urbana tramite l'individuazione di margini e bordi, e, nel caso di Venezia, anziché evidenziare emergenze monumentali e grandi volumi, rendono immediata la percezione dei vuoti, delle geometrie immaginarie che li separano e avvicinano, degli infiniti rimandi fra essi. Immaginando di volare su Venezia provenendo da direzioni diverse - dalla terraferma o dal mare - sette itinerari ci suggeriscono percorsi da scoprire nelle immagini in sequenza, individuando monumenti e spazi-luoghi senza mai perdere di vista la forma della città. Una campagna fotografica realizzata da elicottero appositamente per questo volume, permette la visione "a volo d'uccello" e rende possibile osservare dettagli e relazioni urbane di straordinaria sintesi. Un'opera che si rivolge a un pubblico vasto, ma che allo stesso tempo offre a studiosi, storici dell'arte e storici dell'architettura una conoscenza della città che, dal basso, sarebbe impossibile esperire.