La parola "religione" significa "ri-legare", ovvero essere "ricollegati" col proprio centro. La meditazione aiuta a scoprire, sperimentandolo, che c'è un unico centro e che il compito della nostra vita è trovare la nostra sorgente e il nostro significato. Nella meditazione la priorità è data all'essere e non all'azione, perché nessuna azione ha significato a meno che non scaturisca dalle profondità del nostro essere. È per questo che la meditazione è una via che ci conduce dalla superficie alla profondità. Può sembrare inconsueto, eppure la meditazione non è solo il grande insegnamento delle religioni orientali, ma è l'intuizione fondamentale del cristianesimo. Il Regno, nell'insegnamento di Gesù, è un'esperienza dell'energia fondamentale dell'universo, l'amore. L'invito è a scoprire l'energia presente nel nostro centro, e nel silenzio, nella calma, scoprire in quella potenza la pace che va al di là di ogni conoscenza. E in un mondo attraversato da tumultuosi e frenetici cambiamenti che sconvolgono la nostra vita mettendone in discussione radicalmente il senso, riscoprire il proprio centro nella realtà significa evitare la deriva o, forse anche, il naufragio.