Sto guardando fuori dal finestrino. I campanili della “bassa” si acquattano pigri dietro i pioppi, che sono convenuti attorno a loro, dando le spalle a chi passa. Sotto ciascuno di essi una chiesa che si può indovinare piena di penombra, un altare, una lampada rossa, un confessionale, un battistero, forse anche un prete. Ma se tutto questo è diventato muto per le case disseminate attorno e per la gente che le abita, se è diventato un linguaggio incomprensibile, è anche inutile trasformare in magie, che comunque devono funzionare, le cose che ci sono e gli atti che vi si compiono.
È la fede che conosce il linguaggio, degli altari, delle icone dei santi, dei battisteri, dei sacramenti… è la fede che lo decifra e se ne nutre. Se è venuta meno la fede, non c’è altro da fare che cominciare dal principio a rigenerare, attraverso un tempo di conversione, una cristianità che svolga di nuovo l’insostituibile prezioso compito di testimoniare a tutti che Dio ha provveduto una risposta alla morte e alla corruzione di cui tutti sono tributari.
L’AUORE
Tarcisio Zanni è nato a Cremona nel 1945 vive a Bologna. È autore di numerosi saggi di “teologia divulgativa” di indole catechetica per adulti e bambini:
A Betlemme; Assunti in cielo; Che cosa c’è di diverso questa notte?; Circondati da testimoni; Città, Chiesa e missione; Crocifisso per la sua debolezza; Figlio, come si credeva, di Giuseppe; Intervista a Francesco Cuppini; Lettera a una bambina battezzata a sua insaputa; Il libro del Matrimonio; Non conformatevi; Ogni genere di discernimento; Pensieri sul morire e su quel che segue; Il segreto di Karol; La Veglia; Venduto in Giuseppe; Verso il Natale in famiglia; Viaggio alla ricerca dell’Italia cattolica che non si trova più.