Olga Bejano (Madrid, 1963) visse tutta la sua infanzia tra Madrid, Pamplona, Palma di Mallorca, Ciudad Real e Logroño, dove vive attualmente. Nel 1987 una malattia neuromuscolare cominciò a paralizzare il suo corpo e a soli 23 anni rimase senza voce. Dopo la pubblicazione di questo libro in spagnolo, nel 1998 il popolo Riojano la proclamò Riojana dell’Anno e a giugno dello stesso anno gli concedettero la Medaglia d’Oro di La Rioja. Comunica con l’esterno per mezzo di movimenti quasi impercettibili della sua mano destra. La sua infermiera interpreta quello che ai nostri occhi sono scarabocchi; in questo modo è riuscita a scrivere un secondo libro, Anima di colore salmone, terza edizione, e sta per uscire il suo terzo lavoro. “Voce di carta” è qualcosa di più di una memoria autobiografica: è come un canto alla vita, alla gioia che supera tutti gli ostacoli. Ti farai amico di Olga, sia tu credente o ateo, uomo o donna, fin dalle prime righe di questo libro.