Non è facile per Penn Cage essere un sindaco bianco, con un passato di avvocato e un padre accusato dell'omicidio di una donna nera, a Natchez, Mississippi, nel cuore del Sud americano dove certe ferite della Storia restano ancora aperte, e forse lo resteranno per sempre. Ferite nate dalla violenza, dal razzismo, e dall'incomprensione: quel cuore nero della storia americana che ha avuto la sua incarnazione nel Ku Klux Klan e continua a pulsare anche nell'America di oggi, con nomi diversi ma intenzioni troppo simili. Come i Doublé Eagle, che al Ku Klux Klan si ispirano come se cinquant'anni di battaglie civili fossero trascorsi invano. È con tutto questo - con il passato che non passa, e anzi ritorna - che Penn deve fare i conti, ma non solo. Come scoprirà a sue spese, la violenza razziale si insinua anche laddove dovrebbero regnare l'uguaglianza e il rispetto della legge: nelle stesse aule dei tribunali e negli uffici della polizia. Greg Iles, l'autore che più di ogni altro riesce a raccontare l'America delle battaglie tra neri e bianchi, e il tragico riverbero della Storia sugli eventi di oggi, ci presenta un altro serratissimo legal thriller, che continua il racconto iniziato ne "L'affare Cage", e mette in scena passioni, conflitti, onore e vergogna sul palcoscenico dell'America più profonda, e più ferita.