Contrariamente a quanto taluni pensano, Anthony Phillips non è stato semplicemente il chitarrista dei primi due dischi dei Genesis, ma ne è stato uno dei fondatori e uno dei compositori.
Purtroppo solo raramente ha potuto incidere musica nei modi e negli stili a lui più consoni, dovendo adeguarsi per il resto alle ingerenze discografiche e alle esigenze di tempo e di budget.
Un vero esiliato, dunque, dapprima per scelta, poi per costrizione, ma a cui, in fondo, questa condizione sta bene.
Dalla sua lunghissima carriera, emergono tuttavia un chitarrista sopraffino e un compositore squisito, di cui, per la prima volta in assoluto in questo libro, viene fuori prepotentemente anche il lato umano.