"Sahara, Salar de Uyuni, Kalahari. Tre esperienze totalmente diverse ma legate da un unico filo conduttore: il bisogno di solitudine in grandi spazi aperti, la necessità di vivere a contatto stretto con la natura nelle sue forme più intense, in poche parole, il Deserto". Perché un essere umano, e in particolare una donna, decide un giorno di sfidare il senso comune e di rischiare la vita per attraversare il deserto? Carla Perrotti non vuole dimostrare niente a nessuno, non vuole sfidare la natura ostile, non vuole provocare il fato. Il deserto per lei, nelle sue varie manifestazioni, rappresenta la Natura e il suo desiderio è quello di entrare in sintonia con essa, divenire tutt'uno, viverne la profonda armonia, quell'armonia di cui, apparentemente, proprio il deserto sembra totalmente privo. Le esperienze che l'autrice narra, sebbene diverse tra loro, hanno un filo comune: comprendere la natura, fondersi con essa.