Annidata fra le montagne, la "Città" è reduce da un disastroso terremoto. Nel cupo Ospedale della Sacra Frattura la nascita di un bimbo, il piccolo Poppy, innesca una catena di vicende surreali e pericolosamente divertenti. Antipatie e odi irrisolti mettono a repentaglio gli equilibri delle due famiglie del neonato, i Bank e gli Hammer. Nel frattempo, alcune figure enigmatiche si dirigono verso l'ospedale: Don Sisma, gigantesco prete che semina distruzione, porta avanti inesorabile la propria missione battesimale; San G., etereo guru dai poteri sovrannaturali, levita sul caos crescente; Sylvanus, individuo selvatico tormentato dal proprio passato, dissemina manoscritti dentro alberi dal tronco cavo; sullo sfondo animali parlanti, uomini senza testa e medici sessuomani. Intanto l'Onni, megalomane capo del Governo Centrale, organizza un comizio per rabbonire la popolazione sfinita dall'attesa di una nuova casa. Il mondo in cui si svolge questo romanzo è un mondo incatenato a schermi televisivi pieni di programmi lobotomizzanti e slogan preconfezionati; l'arrivo di Poppy condurrà una società ormai allo sbando verso un'esplosiva catarsi da cui ripartire per ricostruire e ricostruirsi. Una scrittura debordante e naturalmente comica, un apparato di note che è quasi un libro nel libro, illustrazioni come piccole pietre miliari: La dissoluzione familiare è un viaggio dentro paesaggi onirici, che prende le mosse da una vicenda tragica per trasformarsi in uno sberleffo liberatorio