Utilizzando le più diverse fonti - dai reperti archeologici della più disparata natura, da quelli numismatici ai testi scritti, dai miti ai racconti e alle storie - Lane Fox riscrive le vicende delle origini della civiltà occidentale a partire dai viaggi, le esplorazioni e i contatti che i mercanti, i commercianti, i viaggiatori, i coloni, i pirati e gli avventurieri dell'Eubea (la seconda isola più grande della Grecia) intrapresero a partire dall'VIII secolo a.C., venendo a contatto sia con le grandi civiltà dell'Oriente, del Medio Oriente, delle coste nordafricane e del Mediterraneo (in primis i fenici). Quegli uomini avventurosi diedero vita a una sintesi mai sperimentata prima, un vero e proprio melting pot multiculturale: si appropriarono di un immenso ed eterogeneo repertorio di miti, credenze, leggende, narrazioni orali, convinzioni religiose e codici interpretativi della realtà elaborati dalle culture e dalle civiltà più remote che sarebbe diventato il materiale mitopoietico, religioso, cosmologico, letterario alla base delle grandi creazioni dello spirito greco, da Omero ed Esiodo in avanti.