Le avventure comiche e sentimentali di Charlot, eterno vagabondo, accorso nel Klondyke per partecipare a una sfrenata corsa all’oro. Un film considerato tra i più grandi della storia del cinema. Molte le sequenze celebri tra cui la danza dei panini, la scarpa bollita con contorno di lacci, la casa in bilico sullo strapiombo, il cane che rincorre il gatto durante il ballo di gala, ecc.
Presentato in questa edizione nell’ultima versione rieditata con l’aggiunta del sonoro (Disco 1) e nella versione muta originale restaurata (Disco 2).
La critica
Il tempo deciderà; e dirà se lo scroscio di risa che accompagna oggi il corpo di Charlie Chaplin sporgente sull’abisso sia lo stesso che sollevano le cadute di Ridolini; o se abbia in sé alcunché di più doloroso e consapevole, come pensano taluni, come penso io stesso talvolta.
Eugenio Montale Solarla 31927
Credo che non sarebbe realizzabile altrove, né a teatro, né in uno spettacolo di varietà e nemmeno in un film, senza Chaplin. Questo artista è un documento che agisce da oggi con la forza degli avvenimenti storici
Bertolt Brecht Cinema Nuovo, marzo-aprile 1973
Se si resta in superficie si può ridere delle avventure di quell’omino buffo con i baffetti, il bastoncino, i pantaloni troppo corti per arrivare fino ai piedi. Ma appena ci si ferma a riflettere, se si guarda un pochino più in profondità, si trova un’altra storia quasi sempre tragica, quasi sempre carica di tristezza e di commozione
Walter Veltroni Dizionario sentimentale di film, 1988