Riusciremo a salvare la poesia del vivere? In un'epoca che sembra sempre più spesso metterci in difficoltà, le parole della politica, le interpretazioni sociologiche, le valutazioni numeriche, da sole, non bastano. In nostro aiuto, oggi più che mai, può venire la poesia, l'arte di cogliere nella realtà associazioni sottili, l'arte di dire "quel che non si sa" e che nella vita ci chiama. In questo libro, uno dei più importanti poeti italiani contemporanei ci mostra lo stretto legame che unisce, contrariamente a quanto si pensa di solito, la poesia alla cronaca, come fecero, tra gli altri, Pasolini e Testori. In un dialogo continuo con i grandi poeti del passato, vero e proprio coro di voci che sostiene la sua, Davide Rondoni riflette su questioni stringenti dell'attualità - dalle catastrofi naturali ai recenti dibattiti sulla bioetica, da episodi emblematici di violenza alla situazione della scuola italiana - e su temi universali come il significato della morte, i problemi del vivere insieme, il rapporto tra generazioni, la visione del corpo e dell'amore. In risposta alle tentazioni del nichilismo e dell'esibizione, un elogio alla passione, alla responsabilità, al pudore.