Giuseppe Dalla Torre Del Tempio di Sanguinetto (1885-1967) è stato tra i rappresentanti più autorevoli del mondo cattolico. Ha iniziato la carriera giornalistica appena diciottenne, collaborando con diverse riviste cattoliche dell’epoca. Dal 1909 ha diretto il quotidiano di Padova «La Libertà». Laureatosi in Giurisprudenza, è stato assessore comunale dal 1910 al 1912. Ha rivestito diversi incarichi nell’ambito del movimento cattolico, arrivando nel 1911 a presiedere l’Azione Cattolica padovana. Nel 1912 Pio X lo ha nominato presidente dell’Unione popolare. Benedetto XV lo ha promosso presidente della Giunta direttiva dell’Azione Cattolica e, nel 1920, direttore dell’«Osservatore Romano», incarico che il conte Dalla Torre ha ricoperto per più di un quarantennio, sino al 1960. Dalla Torre è anche stato presidente dell’Unione internazionale della stampa cattolica. A quarant’anni dalla sua morte, l’Università Cattolica del Sacro Cuore e la Libera Università Maria Santissima Assunta hanno voluto dedicargli due momenti di riflessione e di studio, che si sono svolti nel novembre del 2007 presso la sede dei due Atenei, a Milano e a Roma. Sono stati chiamati a portare il loro contributo diversi studiosi, con l’intento di sviluppare un confronto serio e fondato su nuovi scavi documentari, per offrire un quadro il più possibile ampio e circostanziato della biografia di Dalla Torre, riscoprendo i lineamenti di una personalità lucida e coraggiosa, il cui profilo umano e intellettuale fornisce suggerimenti preziosi per leggere e affrontare alcuni nodi problematici dell’età contemporanea.
Interventi di Daniele Bardelli, Maria Bocci, Edoardo Bressan, Giuseppe Dalla Torre, Giuseppe Ignesti, Francesco Malgeri, Lorenzo Ornaghi, Mario Pendinelli, Gianpaolo Romanato, Achille Silvestrini, Claudio Siniscalchi, Claudio Vasale, Gian Maria Vian. Maria Bocci è ordinario di Storia contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Si è occupata di storia della Lombardia, di cattolicesimo sociale e di storiografia otto-novecentesca. Si è soffermata sul dibattito alimentato dall’intellettualità cattolica in età fascista e nel momento costituente, sul progetto culturale di padre Agostino Gemelli e sui rapporti fra Università Cattolica e fascismo. Ha collaborato alla progettazione della Storia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, per la quale ha scritto L’Università Cattolica nelle carte degli archivi (Vita e Pensiero, Milano 2008) e ha curato Agostino Gemelli e il suo tempo (Vita e Pensiero, Milano 2009). Tra i suoi lavori anche alcune monografie: La Casa del Popolo alla Fontana (Milano 1990), Ester Angiolini nella città di Ambrogio (Milano 1992), Oltre lo Stato liberale. Ipotesi su politica e società nel dibattito cattolico tra fascismo e democrazia (Roma 1999), Agostino Gemelli rettore e francescano. Chiesa, regime, democrazia (Brescia 2003).