In quanto storiche, le scienze sociali sono costantemente chiamate a ridefinire il loro statuto e il loro ruolo alla luce dei mutamenti che intervengono all’interno della società. L’avvento della globalizzazione, i processi di individualizzazione e frammentazione, l’aumento della complessità hanno condotto al limite estremo questo confronto tra la sociologia e il suo oggetto poiché sembrano addirittura mettere in questione la possibilità di pervenire a una conoscenza scientifica della realtà sociale. Come riuscire a rendere intelligibile la società contemporanea senza cedere alla tentazione di facili riduzionismi o alla mera pratica ‘postmoderna’ di una sociologia ‘debole’ che si autocomprende in termini di ‘racconto di racconti’? L’idea proposta dagli Autori di questo volume è che solo collocando il concetto di persona a proprio fondamento e facendone il centro della propria riflessione la sociologia potrà riacquistare quella vocazione critica e propositiva necessaria per rispondere alle sfide culturali ed etiche della contemporaneità. Si tratta di un’operazione scientifica e culturale complessa, che comporta una profonda rilettura della stessa sociologia classica e che deve essere necessariamente aperta al confronto interdisciplinare con la filosofia e le altre scienze umane e sociali, ma soprattutto deve dare prova della propria efficacia euristica sul terreno applicativo della ricerca empirica. Si tratta anche di un lavoro che, ponendo al centro della propria riflessione la persona, costituisce un profondo atto di fede nell’essere umano e nelle sue capacità inventive e progettuali.
Di questa ambiziosa e articolata proposta, che approfondisce e prosegue il percorso iniziato con la pubblicazione de La libertà responsabile (Vita e Pensiero, 2006), gli Autori discutono in questo libro con alcune tra le più autorevoli figure della scena sociologica e intellettuale italiana.
Vincenzo Cesareo, professore ordinario di Sociologia presso l’Università Cattolica di Milano, è autore di numerosi lavori sul mutamento socioculturale, la socializzazione, il sistema formativo, i processi di globalizzazione, il multiculturalismo e la società civile. Tra le sue pubblicazioni principali possiamo ricordare Sociologia. Teorie e problemi (Vita e Pensiero, 1993), Società multietniche e multiculturalismi (Vita e Pensiero, 2000), oltre che, tra i volumi da lui curati, Globalizzazione e contesti locali. Una ricerca sulla realtà italiana (2000), L’Altro. Identità, dialogo e conflitto nella società plurale (Vita e Pensiero, 2004), I protagonisti della società civile (2003), Ricomporre la vita. Gli adulti giovani in Italia (2005), La libertà responsabile. Soggettività e mutamento sociale (con I. Vaccarini, Vita e Pensiero, 2006), Istituzioni comunitarie e società civile. In dialogo per l’Europa (con F. Introini, Vita e Pensiero, 2008).
Italo Vaccarini collabora con il Dipartimento di Sociologia dell’Università Cattolica di Milano. È impegnato nello studio dei processi culturali, del pensiero sociologico e del rapporto tra sociologia e letteratura. Tra le sue pubblicazioni in materia possiamo ricordare Società chiusa e società aperta (Vita e Pensiero, 1994) e Gli assoluti morali nell’epoca del pluralismo (con F. Marzano e F. Botturi, 2001), La libertà responsabile. Soggettività e mutamento sociale (con V. Cesareo, Vita e Pensiero 2006). È altresì autore di numerosi saggi e articoli per le riviste «Studi di Sociologia», «Testo. Studi di storia della letteratura e della critica» e «Aggiornamenti Sociali», di cui è collaboratore trentennale.