I protagonisti di questo libro sono dieci nuclei generativi dell'immaginario nazionale: cucina, moda, opera lirica, cinema, televisione, politica, burocrazia, sport, letteratura per l'infanzia, religione. L'attenzione si rivolge soprattutto alla lingua di una schiera di mediatori culturali che hanno concorso a fornire agli italiani le coordinate per un progetto di destino comune: il Collodi di "Pinocchio", l'Artusi della "Scienza in cucina", i librettisti, gli uomini di governo e di chiesa, i giornalisti, i registi, fino a Mike Bongiorno. Sul tessuto connettivo di questo artigianato della lingua e della cultura è maturata nel paese un'identità di memorie più salda della sua stessa identità politica, sottoposta anzi a nuove tensioni destabilizzanti. Nella nuova edizione si è aggiunto un contributo panoramico di Luca Serianni sulle forze in gioco nella storia linguistica italiana, di cui va sottolineato il legame con il sottotitolo del volume: "Una storia sociale dell'italiano". La nuova edizione è inoltre corredata di un utilissimo indice delle forme notevoli.