In questa nostra epoca frenetica e dominata dalla velocità sembrano quasi un controsenso, o forse una sfida: sono i luoghi del raccoglimento, del silenzio, della meditazione. Luoghi dove si ritrova se stessi, ci si ricarica di energia, si recupera l’armonia interiore messa a dura prova dalla convulsa e stressante vita quotidiana. In Italia di questi luoghi di raccoglimento e di meditazione ce ne sono tanti, molti più di quanti si potrebbe pensare: nelle città, nelle campagne, sulle colline, in montagna, in riva al mare, improntati alle tradizioni più diverse: cristiana, induista, buddhista, islamica e altro ancora, passando per una grande varietà di origini, tradizioni e fondatori. Questo libro traccia, per quanto possibile, una mappa di questi luoghi, suddivisi per tradizione e orientamento: templi, monasteri, santuari che custodiscono antiche memorie, e istituzioni moderne, create appositamente ai giorni nostri per ospitare iniziative religiose e laiche più recenti, o da poco approdate in Italia. Scopo comune: insegnare a meditare – secondo regole, rituali e discipline diverse, antiche e moderne, ma tutte tese a mettere il praticante in condizione di ritrovare il proprio centro – calmare la mente, far pace con se stesso, con il prossimo e con il mondo, dare un senso alla propria vita, intraprendere il cammino che conduce al divino, al Dio che vive nel profondo di ognuno di noi. Con gradualità, poco a poco, un passo dopo l’altro, un orizzonte dopo l’altro. Nel libro si parla anche della “meditazione in movimento”, ovvero il pellegrinaggio, un tema importante e molto suggestivo, ricco di storia, tradizioni, spiritualità. Camminando con la mente rivolta alla meta del pellegrinaggio, alla sua storia e alle vicende ad essa legate, si compie una meditazione spontanea che arricchisce e rasserena. Come scrive l’autrice: “Un viaggio straordinario, pieno di sorprese e di scoperte, di incontri con persone insolite e ricche di spessore e spiritualità, che mi ha coinvolta e arricchita e che ora offro con amore a chi è interessato a questo tipo di esperienza”.