Il ritmo continuo con cui avvengono le scoperte dei fossili umani rende sempre più affascinante lo studio della grande avventura dell’uomo sulla terra. Il suo cammino inizia da lontano. Le sue radici sono in parte comuni a quelle dei Primati non umani-Ominoidi (Aegyptopithecus, Proconsul, ecc.) e Ominidi (Australopithecus) -, ma la direzione evolutiva imboccata con il genere Homo, Homo habilis, Homo erectus, Homo neanderthalensis, fino alla forma moderna Homo sapiens sapiens, ha una sua unicità derivante dallo sviluppo sul piano biologico (aumento del volume cerebrale), e, soprattutto, dal progresso sul piano culturale (le tecnologie della lavorazione della pietra, la nascita del linguaggio, del senso religioso, dell’arte). La storia delle origini dell’uomo è qui presentata in un ampio e organico affresco, che si fonda sulla documentazione paleoantropologica, paleontologica e ambientale. Il libro, cioè, studia non soltanto i fossili delle forme umane ritrovate sepolte nel terreno dei luoghi dove vissero milioni di anni fa, ma anche i loro spostamenti, le loro industrie, il loro modo di vita, il loro legame con l’ambiente, la loro cultura - di tipo progettuale e simbolico -, i loro rapporti filetici.