PARADISI PERDUTI PAESAGGI RINASCIMENTALI DELL'UTOPIA
Autore: BORSELLINO NINO
Editore: LIGUORI
Data di pubblicazione: Ottobre 2009
Collana: NUOVO MEDIOEVO
Codice: 9788820744489
Dimensioni: 24,2 cm x 16 cm x 1,1 cm
Peso: 200 g
Pagine: 75
Disponibilità: DISPONIBILE IN 6/7 GIORNI
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Descrizione di "PARADISI PERDUTI PAESAGGI RINASCIMENTALI DELL'UTOPIA"
Dalla Fabula di Poliziano all’Aminta di Tasso il teatro del Rinascimento ha proiettato fuori dalle corti e dalle città l’utopia di una felicità primitiva. Ma il primo scenario pastorale si chiude con la tragedia di Orfeo e Euridice, sempre compianta ma anche censurata. A questo sacrificio Borsellino restituisce il suo significato autentico, ‘scandaloso’ e perciò rimosso; alla numinosità di Pan restituisce il suo potere vitale, pervasivo e anche inquietante. Da una pulsione panica nasce l’Eden contadino di Ruzzante, ma anche l’erotismo dell’Aminta con la sua legge – S’ei piace, ei lice – prima moralizzata poi adottata da un libertinismo propagandato e praticato.
Sono molti i ‘paesaggi dell’utopia’ pastorale e rurale. Quello evocato da Tasso è audace e malinconico: commemora la fine di un’illusione. Eppure ancora ispira nostalgie di paradisi perduti.