Oggi come ieri, l’avvenire del mondo si gioca nelle strade di Teheran. Cento anni dopo la rivoluzione costituzionale, cinquanta dopo la rivoluzione anticapitalista, trenta dopo la rivoluzione islamica, l’Iran si impone più che mai come un paese di paradossi: Occidente e Oriente, democrazia e Islam, modernità e tradizione, religione e secolarizzazione, globalizzazione e nazionalismo, petrolio e nucleare.
Questa inchiesta, condotta in Iran, negli Stati Uniti, in Israele, rintraccia un secolo di ricerca di identità, di indipendenza e di potenza.
E’ questo il dramma planetario che qui emerge, raccontato dai suoi stessi attori nel corso di esclusive interviste condotte a Teheran, a Qom, a Washington, a Harvard, a Tel Aviv, a Parigi. Una folgorante immersione nella storia così come si crea, sotto i nostri occhi, condotta da un pensatore che si è interessato particolarmente ai nessi tra fenomeni politici e religiosi.