IL LIBRO VUOLE ESSERE UNA LETTURA DELL UOMO, DELLA VITA, DELLA MORTE, E DI TANTI PROBLEMI DELL ESISTENZA ALLLA LUCE DELLA SCIENZA E, SOPRATTUTTO ALLA LUCE DI GESU`VERBO INCARNATO dalla prefazione il sec olo xx volge ormai al tramonto, con tutte le sue luci e ombre. Forse non sarebbe male dimenticarlo, perche`l'uomo ne e` stato un protagonista paurosamente negativo. Il libro ho voluto intitolarlo il pentimento di dio"; potrebbe certamente apparire strano questo titolo, ma io mi sono rifatto alla "bibbia", gen. 6,6 "e il signore si pentl di aver fatto l'uomo sulla terra". E' que sta, forse l'espressione piu` forte, quasi incredibile ed impensabile di tutta la "bibbia". Ma penso di poter far capire e comprendere il suo vero significato nel corso della lettura. In effetti con il presente libro desidero proporre al lettore una rilettura della vita, della sua esistenza, che lo aiuti a non arrivare al termine di essa senza avere mai saputo come e perche`ha cominciato e continua a vivere, a soffrire a lottare; il che non solo sarebbe un paradosso, ma darebbe alla fine all uomo stesso la sensazione di aver vissuto in un abisso profondo e non nella piena luce che lo puo`illuminare al di fuori e al di dentro. Alla fine del l ibro una piccola raccolta antologica di testi patristici i cui brani fanno riferimento alla materia trattata nel presente libro. "