Nel 1715 la Repubblica di Venezia chiamava l'ordine ospedaliero dei Fatebenefratelli, fondato due secoli prima da san Giovanni di Dio, a prendersi cura di quei militari che, rientrati dai campi di battaglia, vivevano sbandati ai margini della città, ai quali presto si aggiunsero i primi malati che mostravano segni di disturbi mentali e che non trovavano altra cura se non l'isolamento. A partire da questo primo insediamento, dopo poco traslocato nella struttura più idonea dell'isola di San Servolo e in seguito allargatosi anche all'attuale complesso alla Madonna dell'Orto, si è iniziata a dipanare la presenza a Venezia dei Fatebenefratelli. Questi hanno ininterrottamente rappresentato la testimonianza della pratica dell'ospitalità, carisma dell'ordine ospedaliero, del quale il volume traccia un primo bilancio storico: dall'assistenza, intesa come spontanea traduzione della carità evangelica, alla sempre più professionalizzata pratica della medicina concentrata su questioni di frontiera. Pur tra alterne vicende, la qualificata presenza dei figli di san Giovanni di Dio a Venezia è divenuta parte significativa del tessuto non solo religioso, ma anche culturale e sociale della storia di Venezia. Presentazione di Massimo Villa.