Se non ci sono più le frontiere, quale mondo si sta formando o si è già formato? Se si dischiude lo spazio di potere mondiale al di là delle vecchie categorie di ‘nazionale’ e ‘internazionale’, forse il futuro dell’umanità si apre di colpo. Il nuovo libro di uno dei maggiori sociologi europei.
Sempre più individui commerciano su scala internazionale, hanno un lavoro internazionale e amori internazionali, si sposano, vivono, viaggiano, consumano, cucinano in una dimensione internazionale, i loro figli vengono educati in un contesto internazionale, cioè plurilingue, e nel ‘nessun-luogo’ generalizzato della televisione e di Internet. Sta prendendo forma una nuova politica delle frontiere, un intreccio di mancanza di confini, vecchie e nuove dinamiche, che però devono essere comprese non più in termini nazionali, bensì in chiave transnazionale, entro il quadro di riferimento di una politica interna mondiale. Dobbiamo avere l’intelligenza di staccarci dalla fissazione su ciò che ci è familiare e immediatamente vicino e accettare che le esistenze divise in più luoghi, la mobilità permanente, il numero crescente di persone con doppi passaporti, sono già una realtà imprescindibile. Se la globalizzazione è fatta dai potenti contro i poveri, l’immaginazione cosmopolita rappresenta l’interesse universale dell’umanità per se stessa. «Ciò a cui mi riferisco sono i valori della pluralità riconosciuta e vissuta, che pervadono tutte le istituzioni sociali e i contesti storici. È il tentativo di ripensare l’interdipendenza e la reciprocità al di là dell’arroganza nazionale, nello spirito di un realismo cosmopolitico che apre e affina lo sguardo sulle reti ‘glocali’ in cui viviamo e agiamo».
Indice
Premessa Il successo del populismo di destra in Europa - Prefazione - I. Introduzione. Nuova Teoria Critica da un punto di vista cosmopolitico - II. Critica dell’ottica nazionale - III. Politica interna mondiale che cambia le regole: economia, politica e società senza frontiere - IV. Potere e contropotere nell’era globale: strategie del capitale - V. Strategie dello Stato tra rinazionalizzazione e transnazionalizzazione - VI. Strategie dei movimenti della società civile - VII. Chi vince? Il mutamento del concetto e della forma dello Stato e della politica nella seconda modernità - VIII. Piccola orazione funebre sulla culla dell’era cosmopolitica - Note - Riferimenti bibliografici