REGNO CHE E' STATO GRANDE. LA STORIA NEGATA DEI BORBONI DI NAPOLI E SICILIA (UN)
Autore: OLIVA GIANNI
Editore: MONDADORI
Data di pubblicazione: Maggio 2017
Collana: OSCAR STORIA
Codice: 9788804678120
Dimensioni: 19,8 cm x 12,9 cm x 2,4 cm
Peso: 298 g
Pagine: 294
Disponibilità: DISPONIBILE IN 9/10 GIORNI
Spedizione gratis per ordini sopra i 69,99 €
(per pagamenti effettuati con carta di credito o PayPal.)
Descrizione di "REGNO CHE E' STATO GRANDE. LA STORIA NEGATA DEI BORBONI DI NAPOLI E SICILIA (UN)"
L'inaugurazione della pionieristica Napoli-Portici, la prima linea ferroviaria italiana; la costruzione a Caserta della "Versailles italiana" e a Napoli del teatro San Carlo, tempio della musica di Rossini; l'istituzione della prima cattedra universitaria di economia e commercio; le opere di pensatori illuministi come Antonio Genovesi e Gaetano Filangieri; la meraviglia delle nuove scoperte negli scavi di Ercolano e Pompei. Sono solo alcuni aspetti del fervore economico e culturale che anima il Sud mentre al potere s'alternano cinque generazioni di Borboni, re di Napoli e di Sicilia. Sovrani cancellati dalla memoria insieme a un regno che è stato grande e subito dimenticato: una "storia negata" dal Risorgimento, la cui storiografia ufficiale ha descritto il Mezzogiorno prima dell'unità come il regno dell'ignoranza, della paralisi economica, del parassitismo. Ma è stato davvero così? O non si tratta invece di un'immagine mistificata, costruita per celebrare la nascente epopea unitaria? Attraverso una ricostruzione puntuale e a tratti sorprendente, Gianni Oliva risponde a queste domande ripercorrendo un'esperienza politica che inizia nel 1734, quando Carlo di Borbone diviene re di Napoli e di Sicilia, e prosegue sino al 1861, quando l'ultimo re Francesco II, ormai sconfitto da Garibaldi, è costretto ad abbandonare Gaeta sotto le bombe piemontesi.