Il significato dell'educazione, il rapporto tra natura e cultura nella costituzione biologica e morale dei soggetti, il peso della differenza sessuale nella identità personale. Nella sua poderosa e visionaria prospettiva, il pensiero pedagogico di Rousseau sembra indicare una possibile alternativa all'omologazione dei comportamenti, all'alienazione e alla estraniazione dell'uomo e della donna: il principio della differenza, qui analizzato con saggi di Carla Xodo, Franco Cambi, Giuseppe Limone, Diega Orlando Cian, Luisa Santelli Beccegato, Mirca Benetton, Chiara Biasin, Melania Bortolotto, Andrea Porcarelli e Massimiliano Sandri. «Affermiamo quello che sostiene anche Rousseau nel V libro dell'Emilio. Uomo e donna sono diversi per sesso, ma uguali in tutto il resto. Essere diversi nell'eguaglianza, non nella dipendenza, implica semplicemente un'identità diversa, non edificare una nuova gerarchia (dove l'uomo occuperebbe la parte più alta)».