Questo saggio ricostruisce la vita e l'opera di Bartolomeo Mastri, uno tra i massimi esponenti del pensiero universitario italiano del XVII secolo. NATO A MELDOLA, PRESSO FORLL, NEL 1602, BARTOLOMEO MASTRI ENTRR GIOVANISSIMO NELL'ORDINE FRANCESCANO DEI MINORI CONVENTUALI. FORMATOSI NEGLI ISTITUTI INTERNI DELL'ORDINE, FU REGG ENTE DEI COLLEGI DI CESENA, PERUGIA E PADOVA E TRA IL 1628 E IL 1647 PROGETTR, REDASSE E PUBBLICR, IN COLLABORAZIONE CON IL FRATELLO BONAVENTURA BELLUTO, UN RAFFINATO E COMPLESSO CORSO DI FILOSOFIA SCOTISTA. DAL 1647 AL 1650 FU MINISTRO DELLA PROVINCIA BOLOGNESE DEL PROPRIO ORDINE. TORNATO A MELDOLA, SCRISSE PUBBLICR LA SUA SECONDA GRANDE OPERA: LE DISPUTATIONES THEOLOGICAE. DAL 1659 AL 1665 FU SPESSO A ROMA, AL SEGUITO DEL MINISTRO GENERALE FABRETTI. MANCATA L'ELEZIONE AL G ENERALATO, FECE NUOVAMENTE RITORNO A MELDOLA, OVE PORTR A COMPIMENTO UN IMPONENTE TESTO DI ETICA. MORL NEL 1673. SCOLASTICO SCOTISTA, MASTRI FU UNO DEI PIU`RAFFINATI PROPUGNATORI DELLE TESI DEL DOCTOR SUBTILIS IN ETA BAROCCA. AL CONTEMPO, PERFETTAMENTE AL CORRENTE DELLE VICENDE E DEI CONTENUTI DEL SECOLA SCONTRO TRA AVVEROISTI, TOMISTI, SCOTISTI E NOMINALISTI, SIA DELLA PLEIADE DI NUOVI AUTORI, MOLTI DEI QUALI GESUITI, FORTEMENTE INNOVATIVI E DIFFICILMENTE RICONDUCIBILI ALLE SCUOLE CONSOLIDATE, EGLI DISCUSSE E PROPOSE QUESTIONI E TESI NON RIDUCIBILI NI AL PENSIERO MEDIOEVALE, NH AL PENSIERO MODERNO, BENSI`FONDAMENTALI PER COMPRENDERE LA TRANSIZIONE DALL UNO ALL ALTRO.