Con il secondo volume "Scrittori italiani di viaggio. 1861-2000" si conclude l'antologia dedicata al tema. Come nel primo volume (1700-1861), l'indice si articola in sezioni che ricalcano la rosa dei venti - Nord, Sud, Est, Ovest precedute da quella dedicata all'Italia. Da un punto di vista geografico, sono rappresentate tutte le regioni del Bel Paese, così come le principali nazioni europee e i continenti, compresi i Poli e l'Australia, meta relativamente recente. Disponendo le letture all'interno di ogni sezione in ordine cronologico, l'autore ha seguito criteri di scelta originali: a raccontare l'Italia e il mondo si alternano infatti scrittori e giornalisti, militari, diplomatici e avventurieri, esploratori, religiosi e scienziati, pittori, architetti, studiosi di varie discipline (dalla storia dell'arte alla letteratura all'archeologia), imprenditori e sportivi. Naturalmente hanno un ruolo importante i grandi scrittori, perché nell'offrire molte novità il libro non rinuncia a proporre un canone della letteratura di viaggio italiana. Di Corrado Alvaro e Giovanni Comisso, Guido Gozzano e Alberto Moravia, e poi Marinetti, Bontempelli, Anna Maria Ortese e tanti altri sono individuati testi esemplari o dimenticati, né mancano gli inediti: è il caso di "Ferie italiane" di Gina Lagorio. Corredano l'opera un'articolata introduzione, che si collega idealmente a quella del primo volume, un'ampia bibliografia ragionata e un indice dei luoghi relativo a entrambi i volumi.