Il carcere si racconta. Nelle storie dei detenuti, nelle loro vite rinchiuse e in quelle precedenti. Senza mediazioni, in maniera diretta, sono gli stessi protagonisti a mettere nero su bianco le mille diverse ragioni che li hanno portati a conoscere la detenzione. Sono racconti di malavita, certo, ma soprattutto di vita reale, che vanno al di là della cronaca nera che siamo abituati a leggere sui giornali e che spesso ci sembra lontana anni luce dalla nostra esistenza. Questo libro, frutto del paziente lavoro di due operatori carcerari, racconta non solo i detenuti, ma attraverso le loro parole il carcere, ultima istituzione totale, con le sue regole, i suoi codici, i suoi riti, la sua particolare forma di comunicazione.