Una rosa può portare il sorriso in una prigione.
Un baobab può consolare un leone in gabbia.
Un fiore può fermare i cannoni.
Non ci credete? Allora leggete come ha fatto Tistù a fermare la guerra.
Perché la magia che nasce dal cuore è la più forte di tutte le armi.
Tistù è un ragazzino che non aderisce alle idee preconcette degli adulti sul mondo. Il suo sguardo inedito sulle persone e le cose mette spesso in dubbio i ragionamenti dei grandi, il cui giudizio è appannato dagli occhiali dell'abitudine. Tistù vive felice nella Villa-che-brilla con i suoi genitori ricchi e belli, il Signor Padre e la Signora Madre, e con il suo amato pony Atleta. Il ragazzino però a scuola si annoia, si addormenta sempre e alla fine viene deciso di farlo studiare a casa, affidandolo al saggio giardiniere Baffone. Tistù scopre presto di avere un dono che potrebbe permettergli di cambiare il mondo. Nemmeno il grande mostro della guerra potrà resistere alla magia dei suoi pollici verdi, e nemmeno la fabbrica di cannoni del suo Signor Padre... I fiori sono più potenti delle armi! Età di lettura: da 6 anni.
Gaspare di Meroa è il re innamorato, che si chiede di che colore fosse la pelle del primo uomo, quello fatto di argilla, scuro e caldo come la terra. Baldassarre di Nippur è l’artista, che sfida le regole per amore della bellezza. Melchiorre di Palmirena è il principe spodestato, che per paura vorrebbe opporsi al viaggio e per paura non osa. E Taor di Mangalore è il re bambino, che arriva sempre per ultimo ma che sarà il primo testimone della nuova era.
Quattro personaggi mitici diventano umani e vivono il loro viaggio alla ricerca della salvezza in un’avventura che li vede soffrire, amare e gioire.
Michel Tournier è nato a Parigi nel 1924 ed è il più importante scrittore francese vivente. Ha studiato filosofia a Parigi e in Germania, ha scritto per la radio, la televisione e per i più grandi giornali francesi. A quarantatrè anni ha pubblicato il suo primo romanzo, Venerdì o il limbo del Pacifico, ispirato a Robinson Crusoe ed è diventato uno scrittore famoso. Da quel momento ha cominciato a vincere i più prestigiosi premi letterari, dal Gran Prix du Roman de l’Académie Francaise al Prix Goncourt. Michel Tournier ha grande stima dei piccoli lettori: a proposito della versione semplificata del Venerdì (Venerdì e la vita selvaggia, Salani, 2010) ha dichiarato di non averlo scritto apposta per i ragazzi, ma che se i ragazzi lo leggono allora è un libro che vale. Nei suoi romanzi si ispira spesso alle leggende, alla religione e alla storia, trasportando personaggi giganteschi, come Robinson Crusoe, i Re Magi, addirittura Mosè dentro storie concrete, avvicinandoli a noi e dipingendo i loro ritratti come se fossero lì, davanti ai suoi occhi.
Una vita senza magia vale la pena di essere vissuta? Micah Tuttle, undici anni e una fantasia sconfinata, crede di no. Per questo ha sempre amato le vecchie storie di nonno Ephraim. Le storie sul Circus Mirandus, un luogo pieno di magia, di animali portentosi e di personaggi indimenticabili. Ma ora nonno Ephraim sta morendo, e la terribile zia Gertrude è arrivata da lontano per prendersi cura di tutti e due. In un attimo la magia dei sogni di Micah sembra svanire, finché il nonno decide di dirgli la verità: il Circus Mirandus esiste veramente e il Mago delle Luci, il più potente illusionista di tutti i tempi, è in debito di un miracolo con lui per via di una promessa fatta molti, molti anni prima. Micah non se lo fa ripetere due volte e con l'aiuto di Jenny, la sua amica del cuore, si mette sulle tracce del circo e dell'uomo che potrebbe salvare la vita di nonno Ephraim. C'è un problema, però: il Mago delle Luci non vuole mantenere la promessa, e tocca a Micah fargli cambiare idea. Ma per riuscirci, lui stesso dovrà convincersi di una cosa riguardo alla magia: solo se ci credi, esiste per davvero. Età di lettura: da 10 anni.