La presenza della famiglia comboniana nel mondo.
Un gruppo di volontariato impegnato in un'opera di sostegno ai Paesi in via di sviluppo si fa interlocutore, di volta in volta, di diversi missionari dislocati in varie aree geografiche.
L'attivita e la spiritualita di Lucia Schiavinato attraverso la raccolta della corrispondenza indirizzata alle sue volontarie. Mamma Lucia fu una contemplativa in azione. La sua profonda spiritualita e il suo amore traboccante per l'umanita e le sue sofferenze la condussero ad impegnarsi nella sfera pubblica e nella fondazione di numerose opere di carita quali le case del Piccolo Rifugio" e della "Madonna delle Nevi" per l'accoglienza e il recupero di tanti giovani che la poverta e l'estrazione sociale avrebbero destinato all'emarginazione e al degrado morale. Fondo l'Istituto Secolare Volontarie della Carita, dedito all'apostolato dei poveri in patria e in terra di missione. Scriveva moltissimo e le lettere qui raccolte, indirizzate alle sue Volontarie, sono un piccolo saggio della sua intensa attivita epistolare. Dai paesi di missione, nelle soste obbligate dei suoi lunghi viaggi, in attesa dell'areo, negli intervalli riservati al riposo, essa trovava il tempo per continuare il suo colloquio con i fratelli. "
La vita missionaria è sempre stata messa in discussione dall'incontro/scontro con altre culture. In passato prevaleva l'atteggiamento dell'avvicinarsi per convertire ed evangelizzare; oggi cresce il desiderio di conoscere per dialogare e camminare insieme.
Questo libro racconta l'esperienza di un missionario comboniano, p. Ettore Frisotti, scomparso prematuramente a 45 anni di età, nel 1998. Durante i 15 anni vissuti a Salvador-Bahia, nel nordest brasiliano, stabilì un rapporto molto stretto con la cultura locale, specialmente con il mondo religioso di origine africana, sopravvissuto alla schiavitù e conservato in centinaia di piccoli centri di culto sparsi un po' ovunque ma vivo principalmente nel cuore della gente.
Un percorso, il suo, fatto in punta di piedi, fuori da molti schemi classici di vita e presenza missionaria e per questo solitario, difficile, controcorrente, sofferto; comunque una storia vissuta, diversa, stimolante.
Il libro vuole essere prima di tutto un atto di giustizia verso un grande missionario che ha cercato di aprire strade nuove. Poi un contributo e forse anche una provocazione per chi riflette la missione oggi; una storia in più per scuotere un mondo che invece tende a chiudersi all'altro, come se fosse sempre un problema, un pericolo e un nemico da cui difendersi.
Finalmente rivela aspetti sconosciuti e affascinanti di un universo religioso diverso dal nostro che è già tra noi, se non ancora nei centri di culto, certamente nell'anima di molti immigrati che hanno scelto di vivere nel nostro paese.
La Chiesa Latinoamericana di fronte alle sfide della globalizzazione, non puo prescindere dall'opera di una nuova evangelizzazione, guidata in questa regione del mondo dal Consiglio Episcopale Latinoamericano (Celam). Le Chiese dell'America Latina hanno incarnato con originalita lo spirito, la prassi e le indicazioni pastorali del Concilio Vaticano II. I vescovi latinoamericani, soprattutto nelle conferenze di Meddelin, Puebla e Santo Domingo, indicarono la scelta dei poveri come il loro proprio cammino. Questa profezia da oggi segni di ripresa. Gli effetti drammatici della globalizzazione su larghe fasce della popolazione latinoamericana la fanno apparire agli occhi dei suoi pastori come un segno dei tempi da interpretare, capire e riorientare. La sfida attuale e quella di umanizzare la globalizzazione e globalizzare la solidarieta" (Giovanni Paolo II). "
Il testo raccoglie lettere, frammenti di diario, testimonianze, reazioni, sfoghi. Tutto ciò che racconta l'impatto di un volontario con il sorprendente continente africano. Presentazione di Francesco Grasselli.