Perché le religioni a scuola? La religioni a scuola ci sono già, perché un numero crescente di studenti fa riferimento a mondi religiosi diversi; ci sono perché periodicamente si torna a discutere - strumentalmente - del crocifisso in classe o del presepio. In realtà le religioni a scuola non ci sono, o solo marginalmente, come materia di studio e connotato essenziale della cultura. Esiste, è vero, una disciplina chiamata "insegnamento della religione cattolica", però facoltativa e di marca confessionale. Come uscire da questa situazione, ingessata e apparentemente senza sbocco? Un gruppo di studiosi lancia con questo libro la sua proposta, condensata nella "Carta di Brescia" per un "insegnamento curricolare e aconfessionale su religioni e credenza"
Il fattore R è il primo libro della collana "Fattore R - Religioni tra tradizione e globalità", Il primo volume della collana introduce il tema ispiratore: uno sguardo attento sul nuovo scenario delle religioni nel mondo d'oggi. La dimensione religiosa, che era data per agonizzante, si mostra ben viva. Ma è davvero il "ritorno di Dio"?
Gli autori, testimoni privilegiati appartenenti al Giudaismo, al Cristianesimo e all'Islam, abituati al dialogo interreligioso, analizzano con lucidita' la coesistenza tra queste grandi religioni e le possibili vie d'incontro. Present. Luigi Sapio.
L'esperienza mistica ha ancora una valore in un mondo che sembra cosi avulso dalla ricerca della fede? Una risposta dalle grandiu religioni.
Pagine che tentano di esplorare il senso e il significato delle citta nel tempo della globalizzazione con un'attenzione alle esperienze di fede.
Una parola che apre cruciali interrogativi nelle grandi religioni: speranze e difficolta di un mondo al plurale.
Riti e cerimonie vodu del Togo riguardanti la nascita. Un viaggio affascinante nel mondo dei segreti della cultura e del pensiero cosmologico dell'Africa occidentale attraverso l'esperienza religiosa dell'etnia waci. In questo mondo religioso ricco di riti e di cerimonie, riveste un'importanza centrale la nascita di bambini e bambine con caratteristiche rare o eccezionali. Parti podalici o gemellari, neonati dall'ombelico piu largo del normale o con sei dita nelle mani e nei piedi, vengono accolti nella comunita mediante riti speciali che esprimono rispetto e timore.
Riflessioni filosofiche, del monaco zen Yoshida Kenko (sec. XIV), sulla vita quotidiana, sulle usanze e cerimonie della corte imperiale, sull'esempio di uomini illustri, sulle emozioni che si provano alla vista delle bellezze naturali.
Non si possono capire le civiltà dell'Asia meridionale, centrale ed orientale, né la storia anche recente dei popoli di questa regione senza conoscere almeno un poco la storia del Buddhismo (André Bareau).