«È suonata l’ora del mondo». La vivacità della parola di Balthasar è un appello rivolto alla riflessione teologica contemporanea: l’interrogazione critica della propria epoca è cruciale per svelare che ogni tempo possiede le risorse determinanti il valore della storia, in favore di tutti. Il volume, frutto d’un seminario di ricerca svoltosi presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano nel biennio 2016-2018, si confronta con il pensiero balthasariano a partire dal saggio La domanda di Dio dell’uomo contemporaneo. Le tesi del saggio vengono inquadrate nel contesto dell’ampia produzione balthasariana, oltre che messe in rapporto ad altri significativi paradigmi speculativi, di modo che ne emergano le questioni teoriche decisive.
Il volume pubblica gli Atti del Convegno di Studio promosso dalla Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale di Milano nel febbraio del 2010. I saggi qui raccolti si propongono di esplicitare e approfondire le possibilità di applicazione dell'approccio tra teologia ed estetica, concentrando la riflessione intorno a due tematiche di particolare attualità. La prima è quella che riguarda il peso della dimensione sensibile-affettiva nell'esperienza della realtà e, dunque, anche di Dio. La seconda è quella dell'importanza che deve essere riconosciuta alla dimensione sociale-mondana nella costituzione dell'interiorità umana. Dal punto di vista teologico, il filo rosso che unisce i due temi, è in ultima analisi il senso del primato teologale di agape, come luogo di verità per l'origine e il compimento dell'uomo. La sensibilità umana è radicalmente recettiva, nei confronti della qualità spirituale che si apre mediante la fede. E il legame instaurato dall'incarnazione di Dio con la storia dell'uomo si oppone alla perdita della bellezza dei suoi legami affettivi e mondani.