Marco de Petro è uno degli studenti che ha avuto don Luigi Giussani come insegnante di religione al Liceo Berchet di Milano e ha aderito fin dai primi anni all'esperienza di Gioventù Studentesca. Dopo la morte dei genitori si è trasferito in Liguria dove ha collaborato con don Pino De Bernardis a creare e a sviluppare il movimento a Chiavari e in regione. Ha sempre mantenuto il rapporto con don Giussani e con il movimento seguendone il percorso da GS al Péguy fino a Comunione e Liberazione, attraversando la contestazione e gli "anni di piombo". "Figlio" di don Giussani, come lui stesso si definisce, la sua esistenza, piena di tante attività svolte in ambito politico e sociale - è stato deputato al Parlamento, ha fatto il sindaco di Chiavari, ha collaborato con la Regione Lombardia - ha «un unico filo conduttore: il cammino dentro l'incontro iniziale fatto al Berchet e alla prima Varigotti del 1960». Con questa lettera vuole raccontarlo ai nipoti - e non solo - ai quali ritiene di non aver altro da dire veramente se non l'incontro decisivo fatto con il cristianesimo attraverso don Giussani e il movimento. Prefazione di Giancarlo Cesana, postfazione di Corrado Sanguineti.
"Spiegatemi perché credere in Dio sarebbe ridicolo, mentre non lo sarebbe credere nell'umanità; credere nel regno dei cieli sarebbe stupido, mentre sarebbe intelligente credere nelle utopie terrene" (Aleksandr Herzen). Il comunismo fu una fede tesa a costruire un mondo più giusto, per assicurare la felicità a tutta l'umanità. Il secolo dei Lumi aveva affermato che l'uomo è buono per natura ed è la società che lo corrompe. Di qui la necessità di rimuovere tutto ciò che opprime l'uomo per realizzare il comunismo, "il momento reale dell'emancipazione e della riconquista dell'Uomo" (Marx). Messi alla prova, gli uomini continuarono ad essere imperfetti e inadeguati rispetto alle esigenze di perfezione della ragione e della dottrina. La fede nella capacità dell'uomo di realizzare "il paradiso in terra" si risolse storicamente in un vero e proprio inferno: invece del "sole dell'avvenire" "buio a mezzogiorno". La storia del comunismo invita a riflettere sull'uomo, sui meccanismi della violenza che spesso lo dominano e sul suo inestinguibile desiderio di compimento, che chiede una ragione liberata dalle secche del razionalismo, disposta ad aprirsi alla vastità del reale.
Nel corso degli ultimi cinque secoli la Chiesa si è trovata a vivere la sua missione in un mondo che progressivamente si è allontanato da essa. Le conversazioni qui raccolte concentrano l'attenzione sui momenti salienti di un attacco alla Chiesa che, iniziato a livello del pensiero, è sfociato in aperte persecuzioni: la Rivoluzione francese come i totalitarismi del XX secolo hanno apertamente cercato di distruggerla. Sotto la guida sicura di grandi papi, essa ha saputo affrontare le diverse circostanze storiche, approfondendo la coscienza della propria natura ed ergendosi a baluardo della libertà e della ragione dell'uomo, vittima dell'ideologia e del potere. La seconda metà del XIX secolo vede sorgere nuove opere, generate da numerosi santi, e un nuovo movimento di presenza cattolica nella società, frutto di un laicato profondamente radicato nella fede. Nella società smarrita di oggi è questa la strada per ridestare negli uomini l'attrattiva per un luogo che esiste nel mondo come via per la felicità e il compimento dell'uomo: «I santi, praticando il Vangelo della carità, rendono ragione della loro speranza; essi mostrano il vero volto di Dio, che è Amore, e, al tempo stesso, il volto autentico dell'uomo, creato a immagine e somiglianza divina» (Benedetto XVI).
«La Chiesa ha molto bisogno di essere conosciuta per essere amata e seguita» (Benedetto XVI). È quanto si propongono queste conversazioni sulla storia della Chiesa che, con stile semplice e a tutti accessibile, offrono una efficace sintesi, utile a chiunque voglia avere un quadro d'insieme di una storia affascinante, ricca e complessa. Questo secondo volume percorre i cinque secoli che vanno dall'inizio del secondo millennio fino al concilio di Trento. Sono i secoli delle lotte tra Chiesa e impero, dello scontro con Arabi e Turchi, delle crociate, dell'inquisizione, della riforma protestante e di quella cattolica. Sono i secoli in cui sorgono le cattedrali, le università, e la fede cristiana dà vita a una civiltà, quella medievale, che da essa prende forma in ogni aspetto dell'esistenza, unendo i popoli in un vincolo assai più efficace dell'antica e pur gloriosa lex romana. Sono i secoli in cui, frantumata l'unità dell'Europa a causa delle divisioni religiose, nasce e si consolida l'assolutismo del principe moderno. Diverse le zone d'ombra, che coinvolgono uomini di Chiesa fino ai più alti livelli, ma ben più impressionante è lo spettacolo della santità che sempre si rinnova, facendo fiorire la fede e la carità.
L'autore ci consegna il frutto di uno studio lungo e appassionato della storia della Chiesa per farcela conoscere e amare nella sua verità, oltre ogni censura e falsità. Ogni capitolo è corredato da un'ampia documentazione. Un volume indispensabile per una memoria viva delle radici su cui costruire il nostro futuro. «Non ho inteso occuparmi di tutta la storia della Chiesa, ma soltanto dei periodi più significativi del suo ricco percorso, come pure degli avvenimenti più chiacchierati da parte di coloro che pubblicano con molta disinvoltura, esponendo non tanto i fatti nella loro verità, ma piuttosto le loro interpretazioni ideologiche. Capita così che non infrequentemente si incontrino nei libri di testo, che corrono fra le mani inesperte degli allievi delle scuole medie, sia inferiori che superiori, notizie sui fatti che hanno coinvolto la Chiesa, o di cui la Chiesa stessa è stata protagonista lungo i secoli, tutt'altro che conformi alla verità. Mi sono quindi proposto di fare opera di divulgazione sintetica e chiara e di fornire al lettore una veridica comunicazione degli avvenimenti, guardati e interpretati con l'occhio di chi ama la Chiesa e perciò la presenta come essa è stata voluta dal suo Fondatore, Gesù Cristo. Una Chiesa che, grazie ai suoi santi, è lievito nella pasta del mondo; che riscatta la storia dell'umanità dalle sue trasgressioni e dai suoi delitti; che riporta la luce dove dimoravano le tenebre, seguendo fedelmente la sua vocazione missionaria sulle tracce del suo Fondatore e Maestro».